giovedì 25 aprile 2013

Che tristezza...

Che tristezza il Pd.
Civati non vuole votare la fiducia al Governo e quindi va espulso dicono i vertici Pd.
Sbagliato, se si espelle chi manifesta dissenso (che poi niente governo col Pdl sarebbe la linea Pd fino a pochi giorni fa) si diventa un partito sovietico o meglio grillino. Civati è una risorsa importantissima del Pd anche se due anni fa gli dissi che il suo partito era Sel e non il Pd...
Giusto, perchè il giorno dopo la sconfitta di Renzi alle primarie tutti dissero "ora ti devi allineare, se no sei fuori dal partito" e tutti zitti, tutti.
Un partito di masochisti che fa  guerre tra bande e l'unico vincente anzi trionfatore si chiama ancora Silvio Berlusconi.
Se il governo nasce, distrugge il Pd. Se non nasce la colpa sarà di Enrico Letta e quindi del Pd.
Strada senza uscita, al fondo c'è un muro e ci stiamo finendo contro.
E in tutto questo manco mezza parola di autocritica da parte di nessuno, Civati e civatiani compresi che quando c'era da scegliere il leader scelsero Bersani facendo finta che rappresentasse il cambiamento ben sapendo che non lo era affatto e questi sono i risultati.
La politica è malata, quasi moribonda e tutti giocano a chi c'è l'ha più lungo....
Mauro

P.s: contrarissimo comunque all'espulsione di Civati.


mercoledì 24 aprile 2013

Due Letta al posto di uno. Chi sono i responsabili?

Enrico Letta (il nipote di Gianni, il maggiordomo di casa Berlusconi), convocato al Quirinale per ricevere l'incarico di Governo.
Ecco i responsabili:

- i parlamentari Pd, che hanno affossato Romano Prodi
- i parlamentari Pd, che non hanno voluto Stefano Rodotà
- Pierluigi Bersani, che ha perso elezioni già vinte
- la dirigenza Pd, che ha truccato le primarie per non far vincere Renzi
- il  Mov 5 Stelle, che blatera di cambiamento e quando si poteva fare davvero, giocavano con lo streaming

mi fermo qui, i responsabili sono tanti, le vittime di questo scellerato governo siamo noi.
Mauro

p.s.: detto questo, i migliori auguri al Governo ovviamente, ma ve lo vedete il cambiamento con Brunetta, Gasparri e Santanchè guidati dal nipote di Gianni Letta...?

lunedì 22 aprile 2013

Occhio al trappolone....

Nessuno più di me sarebbe  felice di vedere Matteo Renzi alla Presidenza del consiglio come parte del Pd sta in queste ore proponendo.
Peccato che proprio coloro che ora la propongono sono quelli che solo tre mesi fa (non due anni) lo accusavano di ogni nefandezza e di trattativa col nemico.....e hanno "truccato" le regole delle Primarie per impedirgli una vittoria assai probabile.
Certo la situazione è cambiata ma abbiamo visto la fine che hanno fatto fare a Romano Prodi....
Matteo ha l'intelligenza e la capacità di capire e valutare e se mai dovesse accettare (dubito) dovrebbe imporre non solo i temi ma anche i nomi dei ministri, tutti.
Il cambiamento si fa con le idee ma poi sono le persone che le portano avanti e queste persone non devono essere le stesse che hanno trombato uno dei padri del Pd.
Mauro

domenica 21 aprile 2013

Che volete che vi dica...?

Eh si che volete che vi dica....
Tutti coloro che vogliono il cambiamento hanno perso, nessuno escluso.
Il Pd, oltre a essere un partito morto, è pure distrutto in mille correnti.
Sarà ma non vedo tanta strada per questo partito a meno che ci si liberi (tutti) dai personalismi e ci si dedichi al futuro non solo alla propria sedia.
Vedremo, certo che l'ottimismo oggi è poco.
Intanto ci ribecchiamo come Presidente un uomo di 88 anni che aveva dichiarato 10 giorni fa che essere rieletto sarebbe stato ridicolo e poi....
Governo Pd-Pdl-Monti, con tutti i vecchi cadaveri ai loro posti di comando.
Ma il cambiamento ormai è partito da tempo e non riusciranno certo a fermarlo quattro "Dead man walking"

Mauro


sabato 20 aprile 2013

Dal letame nascono i fior....

"Dal letame nascono i fior...."
Disastro totale ieri nel Pd.
Il disastro però è cominciato alcuni mesi fa quando vennero "truccate" le regole delle Primarie per far vincere il perdente e perdere il vincente.
Truccate al punto che pochi mesi dopo, le Primarie per il Sindaco di Roma sono state fatte in altra maniera, libere e aperte a tutti. Giusto per confermare il trucco di quelle prima.
Da lì nasce il disastro, non scordatelo. Oggi è solo l'epilogo finale e saremmo in ben altra situazione se le persone che oggi parlano di cambiamento avessero parlato anche qualche mese fa.
Nasce da tutti quelli che hanno accettato il "trucco" senza fiatare, alfieri del cambiamento da quattro soldi. Accettare regole truccate per vincere una partita persa non vi fa alfieri del cambiamento ora.
Lo spettacolo offerto in questi 50 giorni è penoso, incredibile.
Basta coi giochini, sono quelli che hanno giustamente nauseato gli italiani e portato Grillo al 25 % dei voti.
C'è del positivo in tutto questo però, dai terremoti si ricostruiscono città più belle se si vuole, questo dobbiamo fare ora.
Ben vengano quindi le dimissioni di Bersani e Bindi, tardive visto che dovevano avvenire un minuto dopo le elezioni ma ben vangano.
Solo che adesso aspettiamo tutti gli altri.

Mauro




giovedì 18 aprile 2013

Bene, bravo. Ora dimettiti, subito.

Ennesimo disastro. Ora basta.
Dopo aver vinto le Primarie facendo credere che volessi il cambiamento (e purtroppo tanti ti hanno creduto)  modificando le regole del voto altrimenti avresti perso (aspetto l'autocritica dei bersaniani) e dopo aver dipinto il tuo avversario come destrorso, traditore e amico del Caimano, hai fatto tutto quello di cui accusavi il tuo avversario stesso medesimo.
Ti sei messo d'accordo col Berluska in cambio di una sedia. Orrore. Osceno.
Per fortuna un buon numero di parlamentari Pd (a questo le Primarie sono servite) hanno tirato fuori le palle e ti hanno votato contro.
Su Marini hai sfasciato il Pd, rotto l'alleanza elettorale (Vendola ha votato Rodotà) e fatto passare i Grillini per statisti.
Sfracellato contro un muro.
Via, se hai un minimo di dignità vai via, entro sera.
Mauro

martedì 16 aprile 2013

Siamo Runner, non ci fermerete mai...#Boston

Sono un Runner amatoriale, molto amatoriale, direi scarso, però oggi sono ancora più fiero di esserlo.
L'ultimo chilometro di ogni gara, a maggior ragione di una Maratona, è il chilometro della gioia, della felicità.
Ce l'hai fatta, ormai nessuno ti ferma più, tutti i tuoi sforzi saranno premiati da una grande gioia e da una enorme soddisfazione.
Un Runner lavora mesi per quella gara, a qualunque livello sia, anche il più amatoriale.
E poi arriva l'ultimo chilometro, le gambe non fanno più male, le endorfine ti danno la spinta finale, i piedi si muovono da soli.
Superi il traguardo, blocchi il cronometro e ti fermi, con la mente già alla prossima corsa.
Mettere una bomba è un atto spregevole, assurdo, vergognoso. Sempre.
Farlo nell'ultimo chilometro lo è ancora di più, vuol dire fermare un sogno oltre che la vita.
Ma noi siamo Runner, non ci fermerete mai.

Mauro

lunedì 15 aprile 2013

Indecente, arrogante, miserabile

Questi sono gli appellativi rivolti a Matteo Renzi tra sabato e oggi da Segretario Pd e Dirigenti vari.
Il primo ha detto "non parlo per il bene del partito" omettendo di dire "non parlo perchè ho perso elezioni che tutti davano per vinte" (senza poi dimettersi o perlomeno scusarsi).
Altri, tra cui la Sig.ra Finocchiaro (quella della spesa all'Ikea per intenderci) che rappresenta la Casta forse più di chiunque altro per atteggiementi fuori  e dentro il Parlamento, hanno definito "miserabile" il Sindaco di Firenze reo di aver ricordato l'uso disinvolto della scorta che fece andare la Signora su tutte le prima pagine, atteggiamento che a dir poco mal si adatta a una figura importantissima come il Presidente della Repubblica e sopratutto a una situazione esplosiva che ha portato Grillo al 25 %.
Non ce la fanno proprio....tutti ma dico tutti i sondaggi dicono che Matteo Renzi stravincerebbe le elezioni contro qualunque candidato del centro destra e loro invece che esserne felici visto che parliamo di un esponente dello stesso partito, gli dicono di "non scalciare" e rispettare tempi e persone ormai non più rispettabili da tempo.
Ci stanno provando in ogni modo a farlo uscire dal partito (e molti anche tra noi lo vorrebbero....) lui resiste per ora, avendo  detto dal primo momento che non lo avrebbe mai fatto , ma certo il rischio è agli occhi della gente è di sembrare come loro, tutto chiacchiere e distintivo.
Ha perso le primarie, ha sostenuto il Pd e Bersani alle elezioni ma non basta. Dovrebbe stare al suo posto e attendere di essere "nominato" magari verso i 50 anni come successore a capo della corrente vincente,  in quota a......etc etc.
Basta !! Siamo veramente stufi oltre che indecenti, arroganti e miserabili.
Abbiate le palle, per dirla in francese, di fare primarie vere e libere così come appena fatto a Roma e vediamo con chi stanno i cittadini.
Tutto il resto è noia.
Mauro




venerdì 12 aprile 2013

Ho capito il problema del Pd...

Forse ho capito il problema del Pd.
Non attrarre nessuno che non sia già super appassionato di politica, che non sia già conivolto o inserito nei meccanismi (non sempre positivi anzi quasi mai) della politica, che non sia interessato alla politica come professione ma solo come passione.
Andate in giro e parlate alla gente comune del Pd...sentite cosa ne pensa...viene visto esattamente come tutti i vecchi partiti, novità zero.
Tempo fa avevo scritto un post in questo blog che in sintesi diceva "mi iscrivo al Pd se la destinazione è Cupertino", intendendo la Sede di Apple come un percorso di innovazione, cambiamento, visioni.
E' per questo che mi sono iscritto, per dare il mio piccolissimo contributo in questo viaggio.
Purtroppo devo dire che la destinazione pare sempre più Botteghe Oscure , svoltando per Piazza del Gesù....
La continua derisione di Matteo Renzi, che cerca di allargare i recinti del centro sinistra e di dare visioni agli italiani, ne è una conferma.
Normale visto che ancora stiamo a dare importanza a cosa dice Massimo D'Alema, il Re dell'inciucio.
Siamo un partito vecchio, governato da vecchi (non solo anagrafici) che infatti non attira un giovane manco a pagarlo (vedere i dati degli ultimi flussi elettorali, un giovane su 10 vota Pd).
Siamo lo specchio di questo povero Paese dove se parli di banda larga i politici pensano a un manifestazione musicale e dove si fanno progetti per i metalmeccanici senza considerare che ormai sono finiti tutti in Serbia.....
Mauro

lunedì 8 aprile 2013

Il rispetto si ottiene col rispetto...

Ignazio Marino ha vinto le Primarie per candidarsi a Sindaco di Roma.
Si, è lo stesso Ignazio Marino che poco più di un mese fa si era candidato (ed eletto) in Piemonte come Capolista al Senato, ovviamente senza primarie, catapultato da Roma.
Probabilmente ci sono stati elettori che hanno votato Pd anche perchè c'era Ignazio Marino nelle liste.
Questi elettori ovviamente sono stati presi in giro, come spesso accade purtroppo.
Non è questa l'idea che ho della politica.
Capisco se le comunali a Roma fossero state due o tre anni dopo, il tempo cambia molte cose, ma ovviamente al momento della candidatura al Senato, Marino sapeva già che avrebbe corso anche per Roma e quindi ha ingannato i piemontesi (tra cui io) che lo hanno votato.
Ancor peggio sono coloro che lo hanno sostenuto e non fanno parola di quanto sopra. Il rispetto per gli elettori non vale nulla.
E tralascio il fatto che alle Primarie di Roma poteva (giustamente) votare chiunque mentre alle Primarie Bersani / Renzi dovevi giurare eterna fedeltà al partito....
Non ce la fate proprio a rispettare gli elettori, non pretendete rispetto se non siete in grado di offrirlo.
Mauro

p.s: non giudico il candidato in sè ma lo stile e il non rispetto degli elettori.




giovedì 4 aprile 2013

Che triste spettacolo ....

Da oltre un mese si sono tenute le elezioni.
Sono andate come sapete tutti, in parte a causa della pessima legge elettorale, in parte per un partito (il Pd) che pensando di averle già vinte non ha praticamente fatto campagna elettorale e ha eliminato dalla partita chi a detta di tutti, poteva vincerle
Ora ci ritroviamo nel mezzo di un balletto veramente assai poco decoroso.
Tutti, Grillo in testa, a preoccuparsi esclusivamente del proprio tornaconto personale e nessuno al Paese che rischia seriamente di crollare.
Condivido in pieno Matteo Renzi di oggi (non credo ne siate sopresi): o si ha il coraggio di fare un governo per il bene del paese mettendo da parte interessi personali e di bottega o si torni al voto, subito.
Visto il fanatismo a 5 Stelle, l'unico governo possibile è con il Pdl, evitiamo le chiacchierere e i sotterfugi.
Un Governo a tempo determinato 3-6 mesi, che sblocchi il debito statale con le imprese (oltre 90 miliardi !!) che è una vera vergogna nazionale, due / tre leggi importanti tra cui ovviamente una buona legge elettorale (che ricordo esiste già , quella dei Sindaci) e basta. Non è difficile, basta desiderare il bene del Paese e non solo quello della propria bottega.
Se è troppo difficile, eleggete sto benedetto Presidente della Repubblica, si sciolgano le Camere e al voto, subito. Lo spettacolo che state offrendo è incredibilmente ridicolo.
Basta.

Mauro