domenica 16 dicembre 2012

Le 5 Stelle non sono sempre luminose....

Seguo Beppe Grillo da ben prima che fondasse il Movimento 5 Stelle.
Ho visto alcuni suoi spettacoli e seguivo giornalmente il suo blog che ha rappresentato una fonte di proposte davvero nuove e alternative.
Poi è sceso in campo, come si dice adesso e sta riscuotendo grandi successi però....
Però alcuni aspetti mi rendono invotabile il Movimento e infatti non ha ancora deciso cosa farò a Febbraio:
- Va bene l'aggressività ma spesso si va oltre. Mi sono iscritto ai loro gruppi e al loro blog (non mi informo tramite Repubblica io ma direttamente) e ho verificato di persona che se intervieni dissentendo anche solo in parte sulle loro iniziative, vieni pesantemente insultato, sempre e comunque, a prescindere da quello che dici e questo mi pare eccessivo, sopratutto se la persona che insulti (io) condivide buona parte del percorso e delle proposte. Il livello di aggressività è davvero eccessivo sopratutto se fatto da persone non sempre competenti;
- il massimo delle due candidature è giusto ma tra incarichi dello stesso livello. Che senso ha vietare la candidature a chi ha fatto il consigliere di circoscrizione o il consigliere comunale in un piccolo paese di periferia? Si tratta praticamente di volontariato (a Torino un consigliere di circoscrizione prende circa 200 euro al mese) e non si può certo parlare di professionisti della politica. In questo modo si esclude il merito e la competenza e questo limiterà di molto la qualità degli eletti in Parlamento.
- Benissimo il taglio dei costi della politica, ma far guadagnare 2.500 euro a uno che va a vivere a Roma, lontano dalla sua famiglia, per 4 giorni alle settimana è improponibile oltre che castrante nei confronti di chi ha vere competenze. Anche se certamente va fatto con ben altro spirito ma si tratta pur sempre di un lavoro assai importante e delicato e come tale andrebbe trattato, anche economicamente.
- Non presentare un candidato Premier vuol dire partire già sconfitti. E' quasi impossibile che il Movimento prenda il 40 o il 50 % ma se per caso dovesse accadere, chi ci governerà?? Un portavoce che il giorno prima faceva l'impiegato o l'operaio? Partire senza Candidato è partire certi della sconfitta o in ogni caso essere certi di stare all'opposizione e questo è riduttivo, molto riduttivo. E se l'eventuale Premier dovesse uscire al di fuori delle candidature (Grillo, Casaleggio?) sarebbe ancora peggio perchè le cose vanno dette prima e non dopo.
Il discorso sulla libertà di espressione lo trovo un pò stucchevole perchè negli altri partiti il dissenso viene certo tollerato ma vieni comunque emarginato e in ogni caso il Movimento si trova in un momento talmente delicato e decisivo che ogni errore vale cento e quindi in questa fase un forte controllo sulla attività degli iscritti lo trovo, forse non corretto, ma indispensabile.
Vedremo, ma credo difficile a oggi poter votare il Movimento (anche se certo non lo escludo ) ma sarò comunque molto felice di vederne un centinaio in Parlamento a dimostrarmi che mi ero eventualmente sbagliato.
Mauro



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