lunedì 24 dicembre 2012

Le primarie come regalo di Natale....

Che si sarebbe votato nella primavera 2013 lo si sapeva da 5 anni.
Quindi c'era tutto il tempo, se si fosse voluto, di organizzare la primarie del Pd almeno 6 mesi fa dando tempo ai candidati di farsi conoscere e a noi di scegliere con criterio chi votare.
Fatte in questa maniera sono assurde e lo vedrete dalla partecipazione.
Si conoscono da pochissime ore i candidati, a ridosso del Natale, e tra pochi giorni si vota.
Ergo: andranno a votare gli iscritti , i familiari dei candidati e poco più, altro che tre milioni.
E' stato un contentino del partito per dimostrare l'avvenuto cambiamento ma temo che cambiamento ce ne sarà ben poco a partire dal listino bloccato che c'era prima e c'è anche adesso, seppur più limitato.
Mi spiace che in nome dell'unità del partito, della quale si vedono i primi scricchiolii, nessuno dica queste cose.
Vinceranno i candidati ben piazzati nel partito, con tanti amici e tante tessere controllate.
Ci sarà pochissimo spazio per le novità e per chi non appartiene all'apparato del partito.
Tanti dicono "meglio che niente, bisognava cominciare da qualcosa".
Non sono d'accordo, come spesso accade con i professionisti della politica.
Sembra il classico regalino di Natale fatto ad un amico al quale tieni ma mica tanto e quindi "già tanto che glielo faccio"....
"Libertà è partecipazione" cantava Giorgio Gaber, ma quando si fa in modo che la partecipazione sia estremamente controllata, io non partecipo.
Buon Natale

Mauro


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