venerdì 23 dicembre 2011

Il carcere e i condoni...

Io non sarò sufficientemente di sinistra e magari sono anche demagogico e populista ma l'idea ricorrente che per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario sia necessario fare amnistie o condonare parte di pena o trasformarla in arresti domiciliari non mi piace proprio.
Viene a mancare la certezza della pena che è il miglior deterrente possibile.
Chi commette un reato e viene condannato deve sapere che sconterà la condanna per intero e in Italia questo avviene quasi mai.
Conosco da vicino la questione perchè ho fatto attività di volontariato all'interno del carcere di Torino e quindi parlo con discreta conoscenza dei fatti.
Molti commettono reati anche perchè sanno che la eventuale condanna non è quasi mai quella effettiva.
Io non sono certo un grande intellettuale e quindi la mia soluzione è la più semplice del mondo: costruire nuove carceri, decenti e capienti.
Eventuali condoni devono essere soggettivi e mai generali.
Chi sbaglia paga non è di destra è semplicemente giusto, continuiamo a non capirlo e continueremo a regalare voti ed elettori.
Non ci sono i soldi?
Scommettiamo che se chiediamo 5 euro a ogni cittadino per costruire nuove carceri si forma una fila che manco a Lourdes?
Mauro

3 commenti:

  1. se hai fatto volontariato?nn ci credo comunque nn capisci un bel tubero di niente

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  2. quello che mi piace che quelli come voi insultano e va bene ma poi non propongono nulla
    troppo facile così...proponete soluzioni se ne avete
    insultare è capace anche un bambino

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